Già nella chiesa cistercense del Cestello in Borgo Pinti a Firenze, costruita da Giuliano da Sangallo e oggi dedicata a Santa Maria Maddalena dei Pazzi, la pala fu commissionata da Benedetto di ser Francesco Guardi, il cui stemma, con un cane rampante, figura nella predella. Si colloca nell'attività tarda dell'artista, pervasa da un'inquieta spiritualità, sotto l'influsso di fra Girolamo Savonarola.